Scientificità uguale aumento delle vendite?
A quanto sembra è proprio così; presentare un prodotto associandolo ad un contesto che mostra delle prerogative assimilabili all’ambito scientifico contribuisce a rafforzarne l'immagine ed a incrementarne le vendite.
Vi sono diversi aspetti che contribuiscono ad attribuire carattere scientifico ad un messaggio pubblicitario e sono individuabili:
• nella figura di colui che presenta il prodotto, che costituisce l’esperto;
• nell’introduzione dell’analisi del prodotto;
• nel linguaggio, in modo particolare quello tecnico, con cui esso viene presentato.
Uno tra gli aspetti fondamentali su cui si basa questa strategia pubblicitaria è l’elaborazione dell’immagine dell’esperto che presenta il prodotto.
Questa figura sarà curata in modo da caratterizzarla con delle prerogative che vengono spesso associate a medici, scienziati o tecnici; ad esempio facendole indossare il camice bianco, gli occhiali, oppure assumere un approccio dottorale.
La scientificità di un prodotto viene quindi suggerita tramite l'associazione con la figura che lo presenta, che in questo modo estende le sue prerogative anche ad esso.
Altra modalità utilizzata al fine di contribuire a rafforzare l’immagine di un prodotto è l’introduzione della prova qualità.
Molto spesso infatti accade di assistere a delle dimostrazioni finalizzate a comprovare l’efficacia e la validità del prodotto.
Tale test, soprattutto se inserito in un contesto riconosciuto come scientifico, ad esempio all’interno di un laboratorio, evidenzia il fatto che l’oggetto promosso risulti vincente all’esame, più o meno tecnico, a cui è stato sottoposto.
La prova infatti è cucita su misura per il prodotto che si pubblicizza ed è realizzata in base alle prerogative che si vogliono evidenziare in modo da indurre l’utente all’acquisto.
A riguardo basti pensare alla “prova alone” di diverse pubblicità di detersivi o test svolti in laboratorio che evidenziano l’efficacia o le proprietà di creme anti-età.
Successivamente abbiamo la scelta del linguaggio, che costituisce uno strumento di fondamentale importanza nella realizzazione del messaggio pubblicitario.
In questo caso la scientificità viene suggerita dal ricorso ad un registro linguistico ricco di termini tecnici tratti dalle scienze; spesso infatti ritroviamo dei vocaboli presi in prestito da scienze come la chimica e la biologia.
L’uso di una terminologia tecnica contribuisce a creare in colui che fruisce dello spot l’opinione che il messaggio sia referenziale ed al contempo informativo, ciò si verifica anche nel caso in cui il linguaggio specialistico non venga compreso o non sia conosciuto.
La sola presenza di questi componenti costituisce così per l’acquirente una garanzia di validità del prodotto.
Altro aspetto estremamente rilevante è la presenza di elementi frutto di ricerche scientifiche e scoperte tecnologiche che assicura l’acquisto di un prodotto innovativo ed al passo con il progresso.
Un classico esempio di ciò è presente in numerose pubblicità di yogurt, in cui vengono indicati i diversi componenti aggiunti ed i loro nomi scientifici ed il loro effetto benefico sull’organismo.
Cosa ne pensate?
Secondo voi questa strategia pubblicitaria influenza le vendite?
E soprattutto vi influenza?
Bibliografia:
Gill L. E., (1960), Psicologia della pubblicità, traduzione italiana a cura di Giovanni De Caria, Editrice Universitaria, Firenze.
Puggelli F. R., (2000), L’occulto del linguaggio: Psicologia della pubblicità, FrancoAngeli, Milano.
Per la foto si ringrazia: uuuse
Psicologia della pubblicità: Il rapporto tra scientificità e pubblicità
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A mio parere, alcune pubblicità sono così palesemente forzate su questo aspetto da sembrare una parodia, che sortisce un effetto contrario.