La percezione della sicurezza e il rapporto con i mass media e gli organi di informazione

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mass media, televisione, sicurezza


Alla luce degli avvenimenti che hanno avuto luogo negli ultimi giorni il tema della sicurezza nelle città italiane è più che mai attuale.
I fatti di Roma hanno infatti riportato prepotentemente all’attenzione dei media il discorso sicurezza e l'hanno collocato di nuovo in primissimo piano.
Questo argomento torna così ad essere discusso a distanza di pochi mesi, mesi intensi che sono stati caratterizzati non solo dal dibattito su questa tematica ma anche dallo svolgimento di ben due campagne elettorati, quella per le elezioni governative e quella per le elezioni amministrative della Capitale, incentrate in gran parte proprio sul discorso sicurezza.

Il tema della sicurezza legato alla criminalità ha acquisito negli ultimi anni un ruolo ancora più importante rispetto al passato.
Ciò ha influito sulla percezione della sicurezza e conseguentemente sul comportamento, sugli atteggiamenti, sulle opinioni e più in generale sul nostro modo di vivere.
L’aspetto focale in questo caso è dato dalla relazione che intercorre tra l’informazione inerente agli atti criminosi e gli effetti che essa produce.
Viene quindi spontaneo chiedersi: la modalità con cui le notizie vengono presentate, quindi la frequenza con cui vengono proposte, il linguaggio, le immagini o i filmati utilizzati e via dicendo, influisce sulla nostra percezione degli eventi e sulla percezione della sicurezza?

Ampliando l'argomento un'altra domanda potrebbe essere: qual è il ruolo giocato dagli organi di informazione e dai mass media nella percezione della sicurezza?
A questo interrogativo risponde in modo efficace una ricerca svolta dall’Osservatorio di Pavia, che sarà oggetto dei prossimi articoli.
Questa tematica inoltre viene approfondita in un interessante dibattito televisivo che ha avuto luogo in una puntata del programma: “Le Storie - Diario Italiano” e centra l’attenzione sull’uso dei mass media, sulla strumentalizzazione delle notizie di reato, soprattutto reati alla persona e alle cose con coinvolgimento della persona, come lo stupro, gli omicidi e le rapine, al fine di influenzare l’opinione pubblica ed ancora sull’uso della paura come strumento di governo.


Le Storie - Diario Italiano: L'Italia è un paese sicuro?



Cosa ne pensate?
La paura è uno strumento di governo? Può essere utilizzata per vincere le elezioni?
Infine è stato fatto un uso strumentale delle informazioni legate alla criminalità ed ai reati commessi o no?


Per la foto si ringrazia: murplej@ne - under deconstruction.

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